

OCCHIONE
NOME SCIENTIFICO: Burhinus oedicnemus
Altrove noto con il nome di Stone curlew – “chiurlo delle pietre”, data la sua abitudine di nidificare tra un masso e l’altro – l’Occhione deve il proprio buffo nome ai grandi occhi che lo rendono inconfondibile e sono un chiaro indice delle abitudini crepuscolari e notturne di questa specie. Niente affatto timido nei confronti dell’uomo, teme piuttosto i predatori, da cui si difende alla perfezione proprio grazie al grande occhio, donato dalla natura per vedere quando gli altri non vedono, per volare quando altri uccelli sono costretti a restar nel nido…
Semaforo
La generale riduzione dell’ambiente idoneo alla specie, conseguente alla regimazione dei fiumi, all’intensificazione dell’agricoltura, all’abbandono delle attività agro-pastorali tradizionali, non disegnano un quadro confortante per l’occhione nel nostro Paese. Estremamente critico a livello nazionale – pur con alcune importanti eccezioni – lo stato di conservazione dell’Occhione dipende in larghissima misura dal mantenimento e dal ripristino degli ambienti steppici e secondariamente semi-fluviali da cui la specie dipende sia per la riproduzione sia per l’alimentazione. Pratiche agricole estensive unite a una gestione attenta dei greti dei fiumi – soprattutto riguardo alle modalità di esecuzione degli interventi per la regimazione delle acque – costituiscono indicazioni fondamentali per il futuro di questa specie, unita alla protezione da un eccessivo disturbo da parte dell’uomo, essendo gli argini dei fiumi di frequente “calpestate” da fuoristrada e moto da cross.
Fattore | Stato di salute | Stato di conservazione |
Range* | in moderata contrazione | inadeguato |
Popolazione | in calo moderato | inadeguato |
Habitat della specie | in diminuzione | cattivo |
Complessivo | cattivo |
*Variazione della popolazione negli anni