PASSERA MATTUGIA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
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Specie protette dalla Direttiva UccelliPASSERA MATTUGIA

NOME SCIENTIFICO: Passer montanus
 

Specie tendenzialmente onnivora, la Passera mattugia preferisce comunque semi, frutta e insetti. Vive quasi sempre in aree antropizzate, vicino alle abitazioni umane anche nei centri urbani. A differenza di altri Passeriformi, nidifica preferibilmente nelle cavità degli alberi o in cassette nido. Piuttosto solitaria durante la fase riproduttiva, al di fuori di questa la specie diventa gregaria, formando gruppi misti con Passere d’Italia, alcune specie di Fringillidi…

Stato di salute

Attualmente la Passera mattugia è classificata in declino nell’Unione europea, con stato di conservazione sfavorevole anche a livello continentale. Nel complesso, si registra stabilità della popolazione nidificante nell’Europa “comunitaria” nel periodo 1970-1990, seguita da moderato declino nel periodo 1990-2000.

La popolazione dell’Ue è ad oggi stimata in 8.900.000-17.000.000 coppie, pari al 34-35% della popolazione continentale e a una frazione compresa tra il 5% ed il 24% di quella globale della specie. La popolazione italiana – pari a circa il 6% di quella dell’Unione europea e al 2% di quella continentale – dovrebbe raggiungere 500.000-1.000.000 di coppie, ad andamento incerto.

In realtà, i dati più recenti mostrano un trend negativo, con una variazione media annua pari a -2,7% e un decremento complessivo, nel quinquennio 2000-2005, pari al 10,1%. Anche i dati del progetto MITO 2000 indicano, per il periodo 2000-2009, una tendenza generale al declino moderato, con un decremento stimato in 2,6 punti percentuali. A fronte di questo quadro complessivo, i dati raccolti a scala biogeografica appaiono piuttosto diversificati: a situazioni di moderato declino a livello locale, come in Lombardia e segnatamente in provincia di Varese, o di vero e proprio tracollo, come in Toscana (Firenze e Livorno) si accompagnano situazioni di stabilità o crescita, come quella rilevata in Sicilia se pure a fronte di una certa discontinuità di areale.

Gli inanellamenti hanno interessato l’intera penisola, le isole maggiori e alcune isole minori. Le ricatture di individui marcati all’estero originano prioritariamente da inanellamenti effettuati nell’area della Camargue, sulla costa francese mediterranea. Occasionali segnalazioni dirette testimoniano di come il nostro Paese sia raggiunto da individui che seguono direzioni tra loro anche ben distinte, con spostamenti in maggioranza compresi entro i 500 km. Anche le segnalazioni entro i confini nazionali ben evidenziano la mobilità della specie, con spostamenti di solito nell’ordine dei 100 km (ma non mancano casi di spostamenti più ampi sia latitudinali che longitudinali).

Non è stato redatto un Piano d’Azione Internazionale o Nazionale sulla specie. La Passera mattugia non è considerata nella Lista Rossa Nazionale. Totalmente cacciabile fino al 1997, in seguito la sua cacciabilità è stata legata a quanto previsto dalle deroghe alla Direttiva Uccelli (79/409).