PENDOLINO
NOME SCIENTIFICO: Remiz pendulinusPoligamo di natura, il Pendolino è noto per la singolare abitudine di attirare la femmina subito dopo aver terminato la costruzione del nido, per poi abbandonarla appena questa inizia la cova delle uova. A quel punto il maschio è di nuovo libero di costruire un nuovo nido e di corteggiare una nuova compagna.
Stato di salute
Lo stato di conservazione del Pendolino è considerato favorevole sia nel continente europeo che nel territorio dell’Unione europea. Stabile nel periodo 1970-1990 e nel decennio 1990-2000, tuttavia ha dato segnali di declino in alcuni Paesi, tra i quali la Turchia, che ospita una delle popolazioni numericamente più significative.
La popolazione nidificante dell’UE è stimata in 67.000 – 140.000 coppie e corrisponde a un terzo (32-33%) della popolazione europea complessiva (stimata in 210.000 – 420.000 coppie) e a una frazione compresa tra il 5 ed il 24% della popolazione globale della specie.
Per quanto riguarda l’Italia, la popolazione di Pendolino è stimata in 20.000-30.000 coppie, la più numerosa dopo Romania, Russia e Turchia, pari a un quarto (24%) della popolazione dell’Unione Europea e all’8% della popolazione europea complessiva. La specie non è inserita nella Lista Rossa Nazionale, tuttavia la legge ne proibisce la caccia.
Anche se piuttosto irregolare nella Pianura Padana occidentale e in vaste zone dell’Italia meridionale la specie è ampiamente distribuita nell’Italia continentale e in Sicilia. Assente in Sardegna e nelle isole minori. Frequentando ambienti umidi di pianura, con acqua dolce o salmastra, di rado è presente oltre i 200 metri di altitudine (al massimo si può trovare a 830 metri, nei pressi di Brunico, in Alto Adige), tanto che i limiti geografici dell’areale paiono rappresentati dai maggiori sistemi montuosi. Sulle Alpi è infatti specie localizzata, nidificante in alcune zone umide di fondovalle, soprattutto lungo i corsi d’acqua. Negli ultimi anni la specie risulta in forte declino.