PICCHIO ROSSO MINORE - Uccelli da proteggere

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Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliPICCHIO ROSSO MINORE

NOME SCIENTIFICO: Dendrocopos minor
 

Dalle dimensioni simili a quelle di un passero, è il più piccolo tra i picchi europei e, per le sue abitudini elusive, è difficile da osservare in natura. Preferisce i boschi di conifere, ma frequenta ogni tipo di bosco maturo che possa offrirgli larve all’interno dei tronchi. Come tutti i picchi, infatti, sonda con il becco le parti che rimbombano per poi forare il legno con colpi ben assestati. Per nidificare, scava cavità in tronchi preferibilmente marcescenti, ma spesso occupa anche vecchie cavità naturali o realizzate da altre specie. Nonostante le sue piccole dimensioni, quando deve delimitare il territorio, riesce a farsi sentire a grande distanza, colpendo velocemente e ripetutamente il tronco cavo per dissuadere eventuali intrusi…

Stato di salute

Il Picchio rosso minore presenta uno stato di conservazione favorevole in tutta Europa. La popolazione continentale non ha subito decrementi sostanziali negli anni 1970-1990 ed è attualmente considerata stabile, stimata sopra le 450.000 coppie. Sebbene la specie abbia subito un declino nel periodo 1990-2000 in alcuni Paesi – e il trend della strategica popolazione russa sia attualmente sconosciuto – molti contingenti europei, incluso quello molto consistente presente in Francia, sono tuttora stabili.

Anche in Italia il trend demografico della specie è in gran parte sconosciuto. Questo a causa delle difficoltà nell’osservare la specie in natura – schiva e di dimensioni ridotte – e di procedere quindi a censimenti su larga scala. Ad oggi, si stima la presenza di almeno 3.000-6.000 coppie riproduttive nel nostro Paese, sebbene le difficoltà di osservazione possano portare a una sottostima sia dell’effettiva consistenza delle popolazioni, sia della loro distribuzione, soprattutto nella fascia appenninica.

La specie in Italia è prevalentemente sedentaria, con movimenti irruttivi segnalati nelle parti più settentrionali e orientali dell’areale. I siti di inanellamento si trovano soprattutto nelle regioni settentrionali, con una concentrazione di catture tra Lombardia e Piemonte e rilevamenti solo occasionali a sud degli Appennini. Pur essendo tutelata in Italia sin dagli anni ’60, le tre segnalazioni note si riferiscono tutte a soggetti abbattuti. Piuttosto ridotti gli spostamenti rilevati (ad esempio nelle Marche, dalla costa adriatica al vicino entroterra, oppure dalla Lombardia occidentale verso il Piemonte) ad un anno di distanza dall’inanellamento.

Allo stato attuale, il Picchio rosso minore è considerata specie a più basso rischio nella Lista Rossa Nazionale. Risulta, inoltre, specie particolarmente protetta in Italia ai sensi della legislazione venatoria (157/92).