TORCICOLLO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliTORCICOLLO

NOME SCIENTIFICO: Jynx torquilla
 

Il Torcicollo è l’uccello con la lingua più lunga: fino a 12 centimetri, pari a circa i due terzi del corpo . Ma non è questa la sola caratteristica fisica o comportamentale capace di renderlo una specie unica. Il nome italiano deriva, infatti, dall’atteggiamento caratteristico, che lo vede allungare il collo, gonfiare le penne della testa e muoversi lentamente avanti e indietro: il predatore crede di avere a che fare con un pericoloso serpente e spesso abbandona l'attacco. Il piumaggio estremamente mimetico del Torcicollo ne rende difficile l'avvistamento e di conseguenza il segnale principale del suo arrivo in primavera è rappresentato da suo caratteristico richiamo, per certi versi simile a una sorta di "risata".

Minacce

Studi effettuati in alcune aree della Pianura Padana evidenziano un precario stato di conservazione delle popolazioni nidificanti, a causa di una generale semplificazione ambientale degli ecosistemi agrari e agro-forestali, con particolare riferimento alla scomparsa dei vecchi filari di capitozze e delle colture prative. La sparizione o la progressiva rarefazione di cavità naturali, l’eliminazione di alberi morti e marcescenti, l’accorpamento fondiario e i cambiamenti climatici sono tutti fattori limitanti.

In contesti planiziali caratterizzati da agricoltura intensiva ed eccessiva banalizzazione su larghe estensioni nonché in giovani formazioni boschive, il fattore limitante per il suo insediamento consiste nella scarsità di siti riproduttivi: proprio in questi contesti ambientali è opportuno intervenire con l’apposizione di cassette nido, mantenendo o ripristinando elementi di diversificazione quali siepi, filari, fossati e incolti.

Disturbo antropico e distruzione dei siti riproduttivi, alterazione degli habitat di alimentazione, impatto vetrate, uso di pesticidi e abbattimenti illegali sono elementi che mettono in discussione il successo riproduttivo. In provincia di Modena, negli anni 1987-1996, è stato rilevato un numero medio di pulli nati/nido di 5.1 nella prima covata e di 4.5 nella seconda covata; il numero medio di giovani involati è stato di 4.7 e 4 giovani involati/nido rispettivamente nella prima e nella seconda covata con un rispettivo successo di involo del 63.5% e del 68.4% (n= 61).