USIGNOLO
NOME SCIENTIFICO: Luscinia megarhynchosSinonimo di “bel canto”, l’Usignolo nei secoli è stato citato da poeti e musicisti che ne hanno esaltato il verso armonioso e i sorprendenti vocalizzi che emette sia di giorno che di notte. In passato, la sua melodia veniva considerata un antidolorifico, addirittura in grado di donare una pronta guarigione al malato e una “morte dolce” a chi si trovava in fin di vita. L’ambiente migliore per ascoltarlo è il margine del bosco: dove è largamente diffuso, visto che nidifica regolarmente nel nostro Paese…
Canto
Il canto dell’Usignolo è limpido ed energico. Estremamente complesso e variegato nella composizione, è formato di strofe di toni singoli e doppi allineati tra loro. Gli usignoli maschi conoscono tra i 120 e i 260 tipi diversi di strofe, che possono durare dai 2 ai 4 secondi. Cantano soprattutto in primavera quando, posati sui rami, danno il via ai gorgheggi in piena notte, proseguendo fino al mattino.
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