VOLPOCA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliVOLPOCA

NOME SCIENTIFICO: Tadorna tadorna
 

Quando una Volpe sceglie di scavare la propria tana in aree salmastre, vicino a coste sabbiose o lagune, corre il rischio di dover ben presto condividere il suo rifugio con un ospite pennuto, la Volpoca. Ecco spiegata la stravaganza del nome volgare di questo uccello, che ha l’abitudine di riprodursi utilizzando le profonde cavità del terreno scavate da volpi, tassi o conigli. Inconfondibile grazie al piumaggio bianco, nero e verde scuro e alla cintura rosso ruggine sul petto, la Volpoca non ha grandi capacità di mimetismo. Ma si sa difendere con coraggio e decisione dai predatori, proteggendo efficacemente le uova e i pulcini…

Prospettive

Ben monitorata a livello generale, la specie necessita di un approfondimento degli studi nell’ambito del successo riproduttivo. Sul tema mancano infatti informazioni dettagliate sulla percentuale di coppie che non riesce a riprodursi, ma anche dati sulla popolazione. Le uniche due popolazioni insediate da un tempo sufficientemente lungo per formulare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) sono quella sarda e quella alto-adriatica.

Tuttavia, a livello nazionale mancano completamente informazioni sulla percentuale di coppie di successo rispetto al totale. Inoltre le popolazioni italiane mostrano valori riproduttivi piuttosto differenti rispetto a quelli di altre popolazioni europee, così che i dati emersi da altri studi non sono applicabili al caso italiano. Tutto ciò fa sì che le lacune siano troppo ampie per calcolare in modo attendibile un FRV in base al numero minimo di individui necessari per garantire la persistenza della specie.

Certo è che, per rendere possibile l’affermarsi di popolazioni significative, in grado di resistere alle minacce, risulta assolutamente necessario favorire condizioni idonee alla nidificazione delle volpoche nelle aree maggiormente frequentate dalle coppie nel periodo della riproduzione. Tentativi in questo senso sono stati messi in atto in alcune aree del Nord, mediante scavi di apposite cavità nel terreno, predisponendo così nidi artificiali per facilitare le coppie durante la fase riproduttiva.

L’esigenza della specie di nidificare in tane già pronte, infatti, restringe le opportunità di riproduzione, anche se si segnalano sempre più spesso nidi in ambienti alternativi, come campi coltivati, segnale della discreta predisposizione all’adattamento di questo uccello. Non sembra invece influire negativamente l’eventuale convivenza con il principale inquilino, la Volpe che, nonostante la sua natura predatrice, raramente attacca la Volpoca e risparmia i suoi pulcini.