AIRONE CENERINO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Specie protette dalla Direttiva UccelliAIRONE CENERINO

NOME SCIENTIFICO: Ardea cinerea
 

In volo è maestoso, potente, con battiti d’ala lenti e profondi. L’Airone cenerino è riconoscibile – soprattutto in periodo riproduttivo – per il suo becco giallo (soprattutto in periodo riproduttivo), robustissimo, adatto a trafiggere in un colpo solo i pesci, gli anfibi, i rettili e i piccoli mammiferi di cui si nutre. Quando caccia le sue prede – è attivo anche di notte – si muove lentamente e, spesso, rimane immobile nella stessa posizione anche per parecchi minuti.  Deve il suo nome alla elegante livrea, color grigio cenere…

Minacce

Solitamente la presenza di questa specie come nidificante in Italia è legata al proliferare di boschi planiziali d’alto fusto, ripari o circondati da risaie, paludi e incolti umidi, boschetti, pioppeti coltivati, canneti, filari alberati, parchi patrizi, isolotti lacustri.

In Italia la distribuzione dell’Airone cenerino è spesso influenzata dalla presenza di zone coltivate a riso (le risaie ospitano spesso brulicanti colonie di questa specie). Tra le principali minacce per le popolazioni di Airone cenerino è stata individuata la trasformazione dell’habitat a causa del progressivo proliferare, in Pianura Padana, della tecnica di coltivazione “in asciutta” del riso.

Per migliorare le condizioni di conservazione della specie in Italia è opportuno proteggere e gestire attivamente le garzaie residue presenti sul territorio. Altre minacce sono rappresentate da episodi di bracconaggio – la specie risulta non cacciabile in Italia dal 1977 – dall’abbattimento illegale di alberi utilizzati per la nidificazione e dal disturbo da parte dell’uomo durante lo svernamento.