RONDINE ROSSICCIA - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliRONDINE ROSSICCIA

NOME SCIENTIFICO: Cecropis daurica
 

La bellezza della Rondine rossiccia sta in gran parte nella sua rarità. Non sono più di 40, infatti, le coppie di questa specie nidificanti in Italia. Graziosa e minuta, la Cecropis daurica compensa le sue ridotte dimensioni con la voracità: agilissima, si procura gli insetti mentre è in volo. Nella Lista Rossa è ritenuta Vulnerabile. Per questo è necessario intervenire al più presto per garantire la sua sopravvivenza nei prossimi anni… 

Minacce

La situazione critica in cui si trova la Rondine rossiccia in Italia impone una serie riflessione sulle minacce cui è sottoposta. Particolarmente sensibile anche ai più piccoli cambiamenti dell’habitat, questo uccello risente della trasformazione dei siti riproduttivi e dei problemi ambientali delle aree geografiche in cui trascorre l’inverno. Il rischio di abbandono dei siti e quello che la riproduzione non vada a buon fine è quindi molto elevato. E, una volta abbandonato un luogo, è difficile che la specie vi faccia ritorno.

Proprio il nido, con il delicato processo di ricerca del sito, costruzione e cova, ha costituito il “tallone d’Achille” della specie nel biennio 1998-1999, non solo per motivi legati all’invasività dell’uomo. È stato infatti osservato come, in quel periodo, le coppie non abbiano potuto utilizzare i siti riproduttivi dell’Isola d’Elba, occupati come di consueto dal Balestruccio (Delichon urbicum ).

Ma anche l’utilizzo di pesticidi rientra tra i fattori di rischio: pratiche agricole oggi ampiamente diffuse provocano notevoli danni all’ecosistema, con gravi conseguenze su moltissime specie, tra le quali la Rondine rossiccia, specie insettivora, appare probabilmente la più colpita. A questo va aggiunta l’abitudine della specie di posizionare il nido lungo infrastrutture fortemente antropizzate: ponti, viadotti, gallerie.

Fortunatamente, le poche coppie presenti in Italia sono state oggetto di studio piuttosto approfondito, che ha consentito di comprendere meglio lo stato di salute di questo passeriforme nonché di individuare le ragioni alla base della scarsa consistenza e stabilità delle popolazioni, fatta salva l’esigenza di ulteriori approfondimenti. La distribuzione della Rondine rossiccia è infatti,  soggetta a rilevanti fluttuazioni, ma complessivamente decresce tanto a livello locale e verso le regioni settentrionali – a partire dagli anni Ottanta – quanto, più recentemente, in quelle insulari e meridionali.