RONDINE ROSSICCIA - Uccelli da proteggere

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Specie protette dalla Direttiva UccelliRONDINE ROSSICCIA

NOME SCIENTIFICO: Cecropis daurica
 

La bellezza della Rondine rossiccia sta in gran parte nella sua rarità. Non sono più di 40, infatti, le coppie di questa specie nidificanti in Italia. Graziosa e minuta, la Cecropis daurica compensa le sue ridotte dimensioni con la voracità: agilissima, si procura gli insetti mentre è in volo. Nella Lista Rossa è ritenuta Vulnerabile. Per questo è necessario intervenire al più presto per garantire la sua sopravvivenza nei prossimi anni… 

Prospettive

Non è possibile indicare un Valore di Riferimento Favorevole (FRV) per la Rondine rossiccia, perché non si hanno informazioni sufficienti riguardanti l’andamento demografico. A complicare il quadro sono anche le caratteristiche di localizzazione e frammentazione delle popolazioni della specie in Italia. Inoltre, non sono disponibili dati che diano indicazioni attendibili sui fattori in grado di influenzare in modo favorevole la riproduzione.

Nonostante una situazione complessivamente critica, un piccolo segnale positivo negli ultimi anni è stato registrato. Le condizioni climatiche favorevoli hanno infatti permesso anche alla popolazione nidificante in Italia di espandere il proprio territorio nelle isole e nelle aree meridionali..

A parte questo, la presenza della Rondine rossiccia è irregolare in Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Lazio, Basilicata e Calabria. Eppure, merita attenzione quello che accade sull’Isola d’Elba, dove la popolazione è aumentata nel triennio 1994-1997, ed è stimata in 6-8 coppie nel 2006; in provincia di Grosseto, dove sono state rilevate almeno 6 coppie nel 2004-2005 in siti costieri, con tentativo di nidificazione nel Parco della Maremma nel 2000, e in Sicilia, dove sono stati rinvenuti i primi nidi nel 1995 in provincia di Siracusa, che sono poi stati riconfermati nel 1999 e negli anni successivi.

Purtroppo, per quanto riguarda la riproduzione, la Rondine rossiccia è una specie ancora misteriosa: non si conoscono a sufficienza, come detto, i fattori che possono influenzarne l’esito. Ancor più importanti risultano, a maggior ragione, tutte le precauzioni per non arrecare disturbo sulle pareti rocciose scelte per la nidificazione, comprese le attività come l’arrampicata sportiva. Un altro passo essenziale riguarda il monitoraggio delle coppie nidificanti nelle zone di maggiore concentrazione, come Sicilia, Toscana e Gargano.