SMERGO MAGGIORE - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliSMERGO MAGGIORE

NOME SCIENTIFICO: Mergus merganser
 

Lo Smergo maggiore possiede un caratteristico“becco a sega”, che lo accomuna ad altri smerghi e alla Pesciaiola. Questa peculiarità lo facilita nella caccia, in quanto è proprio grazie al particolare becco che la specie riesce a catturare e trattenere con forza le proprie prede. Ha colonizzato l’Italia solo in anni recenti e lo si può osservare nelle aree fluviali del settore alpino e prealpino…

Minacce

Lo Smergo maggiore rischia, come molte altre specie di uccelli legate agli ambienti marini o fluviali, di restare accidentalmente impigliato e di trovare la morte all’interno di reti da pesca. Da questo punto di vista, si registrano episodi molto frequenti di morte per cattura accidentale nella popolazione cinese della specie. Gli stessi pescatori e piscicoltori rappresentano una minaccia per questi uccelli, “accusati” di ridurre le riserve ittiche.

In Russia e Nord America i principali fattori di disturbo giungono invece dal degrado dei corpi idrici dovuto a bonifica, drenaggio e inquinamento da petrolio e da piogge acide. Proprio negli Stati Uniti, un grande numero di pesci è morto per avvelenamento dovuto all’alluminio diffuso nell’acqua a seguito delle piogge acide. Questo ha conseguentemente danneggiato gli uccelli che si nutrono di pesci, come lo Smergo maggiore.

Tanto in Russia quando in Nord America, inoltre, gli smerghi maggiori possono essere preda dell’attività venatoria, nei Paesi dove la specie è ancora cacciabile, o del bracconaggio, nelle restanti aree. In Islanda sono le uova deposte a essere a rischio, poiché spesso raccolte a scopo alimentare.

Lo Smergo maggiore, come altre specie di Anatidi, è suscettibile all’influenza aviaria e, dunque, potenzialmente esposto a future epidemie del virus. Anche i nidi artificiali, utilizzati dalle coppie in mancanza di adeguate cavità naturali, possono rappresentare un rischio, in quanto spesso oggetto di manomissione; un rischio tanto più elevato se il disturbo avviene in periodo riproduttivo.