ZIGOLO NERO - Uccelli da proteggere

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Uccelli da proteggere
 
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Specie protette dalla Direttiva UccelliZIGOLO NERO

NOME SCIENTIFICO: Emberiza cirlus
 

Di indole schiva e riservata, difficilmente lo Zigolo nero viene allo scoperto per farsi ammirare. Si mimetizza molto bene con l’ambiente che lo circonda grazie alle tinte del piumaggio, che ricordano i colori della terra e ne rendono difficile il riconoscimento. Pressoché sconosciuto ai non esperti, che spesso lo confondono con gli altri emberizidi, si può avvistare in primavera appollaiato sugli alberi più alti mentre emette il caratteristico zirlio.

Minacce

Specie mediterranea, diffusa prevalentemente nell’Europa meridionale, nelle aree dal clima mite e temperato, lo Zigolo nero possiede precise esigenze ambientali. Sensibile al freddo, al vento, all’inclinazione e all’esposizione, ama le aree secche e soleggiate, gli spazi aperti parzialmente alberati e i coltivi delle zone collinari e montane. Necessita inoltre di posatoi elevati per il canto, arbusti dove costruire il nido e vegetazione erbacea dove trovare i semi di cui è ghiotto.

La perdita di diversità ambientale propria dell’habitat dello Zigolo nero costituisce quindi il rischio più importante per la specie, tipica degli ambienti aperti e legata a fattori ecologici specifici. Le modificazioni dell’ambiente collinare e montano, l’intensificazione delle pratiche agricole, la distruzione di siepi e la rimozione dei cespugli, il rimboschimento - artificiale o spontaneo - e il decadimento dei prati adibiti al pascolo sono tutti elementi in grado di provocare una diminuzione degli effettivi di questi passeriformi.

L’utilizzo intensivo del territorio, che conduce alla progressiva scomparsa delle praterie e dei campi coltivati, mettendo così a rischio il paesaggio preferito dallo Zigolo nero, non costituisce tuttavia l’unico fattore di criticità per la specie: il disturbo dell’uomo e la meccanizzazione agricola nei luoghi di nidificazione rappresentano una minaccia altrettanto concreta, così come pure la caccia illegale di questi esemplari. Anche l’andamento climatico è una variabile importante per la specie, che può subire perdite consistenti a causa di inverni troppo rigidi.