Ambienti misti mediterranei - Uccelli da proteggere

Vai ai contenuti principali
Uccelli da proteggere
 
Home | Gli ambienti | Ambienti misti mediterranei
Specie protette dalla Direttiva UccelliSpecie protette dalla Direttiva Uccelli
Specie particolarmente protette dalla Direttiva UccelliSpecie particolarmente protette dalla Direttiva Uccelli
 

Ambienti misti mediterranei

Calandrella, www.justbirds.it
 

“…Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.”
Eugenio Montale – Meriggiare pallido e assorto

Il frinire delle cicale, il profumo di origano, timo, rosmarino. Fitti boschi di pini alternati ad aree aperte o pareti rocciose dove sopravvivono solo erbe e cespugli, rettili e rapaci. La vita che sorge, e risorge, anche quando queste aree così delicate sono devastate dagli incendi.

La macchia mediterranea rappresenta forse l’ambiente più ricco di vita – in una gara meravigliosa con paludi e ambienti umidi – dell’intera penisola italiana. Qui vivono diverse specie di rapaci, alcuni dei quali sull’orlo della totale estinzione. Qui costruiscono il nido diverse specie di galliformi, che trovano nel mosaico di pascoli, macchia mediterranea e coltivazioni estensive l’ambiente ideale in cui completare il proprio ciclo riproduttivo.

È l’Italia cantata dai poeti nostrani, ma anche dai romantici che nel corso dell’Ottocento raggiungevano il nostro Paese attirati non solo dalla sua storia, ma anche dalla sua natura sfavillante, da alberi, uccelli e altri animali che solo qui – o soprattutto qui – si potevano osservare.

Sempre più raro è lo scenario agreste osservato da Eugenio Montale, o da Giacomo Leopardi, chinato sulle sue “sudate carte” e sicuramente ispirato anche dalla lussureggiante natura della costa e del primo entroterra marchigiano.